Restauro della Galleria Principe di Napoli La Galleria Principe di Napoli, di proprietà del comune di Napoli, è un bene vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Napoli e provincia. Il progetto esecutivo di restauro è stato approvato con delibera di giunta comunale n. 3027 del 18/05/2006. Descrizione della Galleria Principe di Napoli La Galleria Principe di Napoli è stata inaugurata nel 1883; i lavori, su progetto degli architetti Breglia e De Novellis, erano cominciati nel 1876. Lo spazio propriamente afferente alla galleria è costituito da uno spazio aperto al pubblico configurato come corridoio a tre bracci coperta con una struttura in ferro e vetro , inserito in un isolato urbano definito da piazza Museo Nazionale, via Pessina, via Broggia e via Santa Maria di Costantinopoli. I riferimenti storici di questo tipo di architettura si trovano nelle esperienze europee coeve, in particolare di Francia e Inghilterra, dove venivano realizzati i “passages” come centri di aggregazione urbana; la copertura in ferro e vetro risale alle esposizioni fieristiche inglesi del diciannovesimo secolo (Paxton, 1851). Oltre allo spazio di passaggio pubblico, appartengono alla galleria i locali in essa prospicienti, disposti su tre piani (piano terra, interrato e primo piano) e contrassegnati con i numeri civici da I a XXXIII. Descrizione del progetto di restauro I lavori di restauro della galleria e dei locali annessi si possono sintetizzare nei seguenti punti: – Recupero di tutti i locali interrati con opere di bonifica, trattamento delle pareti con intonaco macroporoso, realizzazione di vespai e ripristino dei collegamenti verticali. – La struttura di copertura in ferro e vetro è stata oggetto di manutenzione straordinaria, con la sostituzione degli elementi vetrati, il trattamento deossidante e pitturazione delle parti metalliche, la bonifica dei canali di gronda e il rifacimento delle impermeabilizzazioni. – Revisione dell’intera superficie intonacata sia interna che esterna, con il ripristino degli elementi decorativi, l’asportazione delle tinteggiature sintetiche e la ridipintura a calce con colori rilevati dalle indagini stratigrafiche eseguite in corso d’opera. Tutti gli stucchi in gesso e i gruppi scultori sono stati sottoposti a pulitura e disinfestazione, integrazione plastica, consolidamento, integrazione pittorica e trattamento protettivo. – Tutti le parti lapidee sono state oggetto di pulitura con impacchi, di consolidamento, di integrazione delle lacune e trattamento superficiale. -Per la pavimentazione in marmo è prevista l’integrazione delle parti mancanti o fratturate e la lucidatura dell’intera superficie marmorea. – Gli infissi lignei sono stati revisionati, ridipinti e integrati nelle parti vetrate. -Sistemazione degli impianti. Sono state collocate nel piano interrato le nuove tubazioni dell’ impianto fognario, idrico ed elettrico. E’ stata ripristinata l’illuminazione pubblica della galleria tramite il restauro ed il recupero dei portalampada originari (nuovo cablaggio).